Legionari di Cristo

Percorso del Legionario

Non basta sognare, ma formare virtù e vivere una vita santa

Il corso vocazionale

Quando un giovane percepisce la chiamata di Dio alla vita legionaria, normalmente inizia un percorso di discernimento, la cui durata dipende dalle personalissime circostanze di ogni anima, nel quale ci si affida ad una guida spirituale prudente ed equilibrata, che conosca il carisma. Il culmine di questo percorso è il corso vocazionale, che consiste in un periodo di introduzione, discernimento e transizione al nuovo stile di vita. Questa tappa di discernimento, che dura un mese, si realizza solitamente nei centri di noviziato, in modo che i giovani che vi partecipano possano vedere da vicino lo stile di vita del legionario. 

 

Durante il corso i giovani sono assistiti da sacerdoti esperti, che li accompagnano alla scoperta della volontà di Dio per la propria vita.

 

Concluso questo periodo, coloro che lo desiderano possono chiedere l’ingresso al noviziato.

Il noviziato

I primi due anni nella nostra famiglia religiosa sono costituiti dal Noviziato, in cui si vive un periodo di formazione che ha quattro obiettivi principali: conoscere in profondità la persona di Gesù Cristo, approfondire la propria vocazione religiosa, conoscere la spiritualità della congregazione ed il carisma specifico e, d’altra parte, verificare l’idoneità del giovane alla vita religiosa. 

 

Il noviziato si caratterizza per essere un ambiente di raccoglimento e di vita ordinaria, elementi necessari per iniziare una vita di totale consacrazione a Dio e per concludere il discernimento vocazionale in modo serio. All’interno di questa cornice, hanno un ruolo fondamentale la preghiera personale e comunitaria, lo studio, lo sport, il lavoro manuale e le attività apostoliche.

Gli studi umanistici

Arrivando da diverse esperienze e da diverse nazioni e culture, e soprattutto per l’ampiezza della nostra missione senza confini, per i legionari è importante conoscere nel profondo l’uomo. Convinti che l’umanità nel corso dei secoli attraverso l’arte e la letteratura ha dato voce al patrimonio di verità, bellezza e bene che l’uomo ha nel cuore e che è la risposta alle sue principali domande esistenziali, ci dedichiamo per un periodo allo studio delle maggiori espressioni artistiche e letterarie di tutti i tempi. Imparando anche l’arte dell’eloquenza, dell’oratoria e di altre discipline umane sempre aggiornate, ci prepariamo così alle sfide che affronteremo lungo tutta la nostra vita.

 

Vista l’importanza della lingua inglese per il mondo contemporaneo, attualmente questo periodo di formazione si tiene negli Stati Uniti, nei pressi di New York.

Gli studi di filosofia

Dopo gli studi umanistici arriva il momento di affrontare le stesse questioni profonde ed esistenziali da un punto di vista logico e razionale. Lo studio della filosofia porta ad una conoscenza e ad una interpretazione più profonda della persona, della sua libertà e della sua relazione con il mondo e con Dio. In questo periodo il religioso impara a cercare la verità riconoscendo allo stesso tempo in modo onesto i limiti della conoscenza umana, con una speciale attenzione alle relazioni tra la filosofia e i veri problemi della vita.

 

La linea principale seguita nei nostri studi è quella basata sulla filosofia perenne, che segue la filosofia aristotelica-tomista. Inoltre, si offrono criteri obiettivi di giudizio delle varie filosofie che sono sorte e che sorgeranno nella storia, affinché lo studente sappia distinguere le dottrine corrette da quelle erronee e possa così aiutare meglio le persone a lui affidate.

Il tirocinio di apostolato

Al termine del triennio di filosofia, solitamente, interrompiamo i nostri studi per fare esperienza diretta di apostolato nei diversi campi in cui la congregazione è attiva, tenendo presenti le competenze e la personalità di ciascuno. All’interno della comunità religiosa siamo seguiti da sacerdoti e confratelli già esperti che ci guidano e consigliano.

 

Questo periodo, durante il quale il religioso cresce nell’amore per le anime, la tenacia, la responsabilità, la convinzione personale ed il lavoro in squadra, equivale a una messa in opera di tutta la formazione ricevuta fino a quel momento e comporta un profondo arricchimento umano.

Gli studi di teologia e l’ordinazione sacerdotale

Al ritorno dal tirocinio, c’è la possibilità di cominciare il triennio di teologia o di studiare prima una licenza in filosofia.

 

Lo studio della teologia serve “a possedere una visione delle verità rivelate da Dio in Gesù Cristo e dell’esperienza di fede della Chiesa che sia completa e unitaria” (PDV, 54).

 

Oltre alle materie teologiche, viene data una formazione specifica in vista del loro ministero sacerdotale. Questa preparazione include l’ “arte” della celebrazione della liturgia (ars celebrandi), la predicazione, la pastorale dei Sacramenti, in modo speciale, l’iniziazione al ministero della confessione, la direzione spirituale, e altre competenze di natura pratica.

 

In questi anni di preparazione all’ordinazione sacerdotale è molto importante scoprire i propri doni, talenti ed interessi, in vista di una futura specializzazione o missione sacerdotale, con la necessaria disponibilità ed obbedienza alle necessità apostoliche della Legione e alle sfide del mondo.

 

Il sacerdozio non è un punto di arrivo, ma è l’inizio di una missione. È necessaria anche dopo l’ordinazione una formazione continua, perché Dio continua a chiamarci ogni giorno ed è importante non perdere la capacità di sorprendersi, di imparare e di essere docili, perché “l’amore non è mai «concluso» e completato; si trasforma nel corso della vita, matura e proprio per questo rimane fedele a sé stesso”. (Deus Caritas Est, 17)

Vuoi saperne di più?

Se desideri iniziare un percorso di discernimento o semplicemente conoscere più da vicino la nostra realtà puoi rivolgerti a uno dei nostri sacerdoti.