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“È un intimo rapporto d’amicizia, nel quale ci si trattiene spesso da solo a solo con quel Dio da cui ci si sa amati”, come dice S. Teresa d’Avila. È un dialogo, quindi, nel quale confrontarti con Chi ti conosce profondamente e può condurti alla verità su te stesso, perché è “più intimo della mia più profonda interiorità” (S. Agostino).
Spesso, invece, ci si ferma alla preghiera vocale vuota e priva di calore. Si pensa che la sola recita delle Lodi, dei Vespri o della Compieta nella nostra giornata sia sufficiente per avere un vero rapporto con il Signore.
Pochi ci insegnano a pregare con il cuore ed i sacerdoti o le consacrate sono chiamati ad essere maestri di preghiera con il proprio esempio, dedizione e guida, sapendo che se la preghiera non trasforma la vita, non è preghiera.